2024/25
Architetti/e FUORI dalle classi
NOI E LO SPAZIO
… “Quanto c’è da qui a Milano?”
“Mille chilometri nuovi, un chilometro usato e sette cioccolatini”.
“Quanto pesa una lagrima?”
“Secondo: la lagrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra”.
“Quanto è lunga questa favola?”
“Troppo”.
A inventare i numeri, Gianni Rodari
DATI PRESENZE
scuole
classi
studenti/esse
architetti/e
ARCHITETTI/E
Patrizia Berera, Armida Forlani, Elisabetta Salvadori, Mario Beltrame, Gabrio Rossi, Alessandra Morri, Ivana Lacagnina, Marialaura Morotti, Annarita Ranfino, Arturo Teramo, Alberto Terzi, Valeria Maffioletti, Stefania Ceruti, Roberto J Locatelli, Paolo Masotti, Erica Ronzoni, Giorgio Davide Manzoni
GRUPPO DI COORDINAMENTO
Armida Forlani, Elisabetta Salvadori, Marialaura Morotti, Annarita Ranfino, Patrizia Berera
TEMA
Il tema di questa edizione intende indagare la percezione e stimolare l’esperienza fisica dello spazio, in contrapposizione a uno spazio sempre più smaterializzato e sconosciuto che caratterizza la vita dei bambini e delle bambine di oggi (reale vs virtuale).
Ci immergeremo nello spazio e lo misureremo prima di tutto attraverso il nostro corpo, rendendoci conto che esso è anche soggettivo perchè i nostri occhi e i nostri corpi sono diversi; proveremo poi a immaginarlo diverso, manipolarlo, progettarlo.
L’esperienza fisica dei luoghi in cui viviamo non può che partire empiricamente ed essere condotta un pò … a braccio. Proprio come fecero i popoli antichi che si servivano di unità di misura ideate a partire dall’osservazione delle varie parti del corpo umano, come i Romani che per le brevi distanze si servivano del passo e del miglio (1000 passi), per quelle lunghe; o gli Egizi che usavano il cubito, basato sull’avambraccio e in tempi più recenti e tuttora utilizzate ci sono unità di misura come il piede e il pollice.
Da questo primo approccio potremo poi approfondire i concetti di misura, canone, percezione, soggettività, accessibilità, pari opportunità …
ESITI
Hanno partecipato all’edizione tre istituti comprensivi del comune di Bergamo all’interno del consolidato percorso “A scuola di cittadinanza” e l’istituto comprensivo statale di Grumello del Monte coinvolgendo tre classi seconde della scuola secondaria di primo grado in un percorso di progettazione partecipata nella fase di stesura del nuovo Piano di governo del territorio.
Due di questi progetti hanno una particolare valenza in quanto sviluppati in continuità su due anni scolastici, in un caso con classi diverse, nell’altro proseguendo il lavoro con le stesse ragazze e gli stessi ragazzi che lo hanno intrapreso quest’anno. In tal modo gli esiti del percorso hanno o potranno raggiungere livelli di approfondimento e maturazione tali da consentire un loro impatto concreto sul territorio, grazie anche a una stretta sinergia e determinazione di tutti gli attori in campo a partire dalle scuole con i/le loro insegnanti , per arrivare alle amministrazioni grazie al diretto interessamento dei/lle loro assessori/e, passando per gli architetti e le architette nel loro ruolo teso a facilitare l’incontro tra le parti, stimolare le osservazioni delle classi e coadiuvare la rappresentazione degli esiti.