“In piazza Pacati ci sono”:
un sopralluogo urbano tra colori e geometrie

In piazza Pacati ci sono: alti palazzi color mattone e il giallo squillante delle BiGi, un cielo che spesso cambia e divertenti geometrie nascoste. E poi ci siamo noi: che osserviamo e disegniamo, misuriamo e ascoltiamo, interpretiamo e agiamo.

EDIZIONE
2021/22
ARCHITETTI/E FUORI DALLE CLASSI
Architetti/e fuori dalle classi


ARCHITETTI/E

Valentina Carrara

QUARTIERE/PAESE
Monterosso

AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
Comune di Bergamo

SCUOLA

Istituto comprensivo Camozzi
Scuola Primaria Papa Giovanni XXIII

CLASSI

n. 2 classi V
n. 43 bambini/e

INSEGNANTI

Rosita Ierace

TEMI E PAROLE CHIAVE

passeggiata urbana
quartiere
Monterosso
città per tutti e tutte
sopralluogo
geometrie
colori
materiali
osservare
interpretare

OBIETTIVI

L’architettura e l’urbanistica sono espressione dei valori della società: il progetto della città delinea gli spazi proponendo nuovi schemi urbanistici e nuovi landmarks, individuando punti forti, quali le piazze, concepite come luoghi per la collettività, elementi vitali della città. Esperita nella quotidianità, la relazione tra vuoto e pieno e tra spazio fisico e sociale può essere interpretata con uno sguardo attento e partecipe, ancor più dopo il periodo di lockdown che ha negato, a tutti e tutte, senza distinzioni, la fruizione degli spazi urbani.

“In Piazza Pacati ci sono”, percorso interpretativo e esperienziale condotto “fuori dalla classe”, ha permesso ai bambini e alle bambine di Monterosso di alternare momenti di condivisione e riflessione, di osservazione, rilievo e analisi, mirati all’interpretazione di uno dei principali spazi pubblici del quartiere, Piazza Pacati.

Obiettivi raggiunti durante il percorso sono stati:

  • leggere lo spazio di questa porzione di città attraverso la cartografia e i progetti urbanistici, per far emergere le radici storiche ed architettoniche e le scelte socio-urbanistiche che hanno portato alla nascita del quartiere;
  • sperimentare differenti tecniche di rilievo dello spazio pubblico, tra urbanistica tecnica, con l’analisi del contesto attuale sulla base del progetto urbanistico e architettonico del quartiere, e sociologia urbana, attivando lo sguardo sullo spazio nel qui ed ora, annotandone gli usi quotidiani e l’accessibilità;
  • riflettere sul “progetto di città”, o meglio sul “processo”: per rendere la città adatta a tutti e tutte serve un percorso di ascolto e riflessione, allargato e partecipato, per fare emergere la centralità delle diverse persone che abitano la città, dei loro sogni e bisogni nelle varie fasi della vita.

FASI

Il percorso si apre con un incontro online che permette l’introduzione al tema e all’approccio interpretativo: Monterosso può essere considerato uno dei più significativi esempi di pianificazione urbanistica lombarda orientata alla costruzione di un quartiere economico-popolare, che ha visto impegnati numerosi architetti e urbanisti. Le caratteristiche odierne del quartiere, della sua edilizia residenziale e pubblica, così come degli spazi pubblici, affondano le radici nel primo progetto degli anni ‘60, ma al tempo stesso la società, intesa come comunità locale, ne ha mutato il carattere a partire dal suo uso quotidiano.

La cartografia e le fotografie del progetto urbanistico e architettonico ci permettono di interpretare lo sviluppo residenziale e dei servizi pubblici nel contesto territoriale, che vede Monterosso adagiato ai piedi del colle della Maresana: un esempio di tradizione costruttiva lombarda che relaziona l’edilizia economica e popolare con il modello di “città-verde” di matrice razionalista.

Ma gli spazi della città, da sempre, sono condizionati dalla società e dall’economia: proprio gli abitanti di Monterosso ne hanno infatti scritto la storia, e anche gli spazi, condizionati dagli usi, dalle volontà e dai bisogni, dai conflitti e dalle risoluzioni, della comunità locale. Grazie a alcune immagini condivise da un abitante, testimone privilegiato del quartiere, abbiamo potuto osservare le piazze, i parchi, le feste in strada, le attività delle associazioni.

Ma per scoprire le caratteristiche e delineare il carattere attuale di Monterosso, è necessario … uscire “fuori dalle classi”!

Durante il secondo incontro, una breve passeggiata ci conduce in Piazza Pacati, l’ideale bari-centro del quartiere e luogo amato e frequentato dai bambini e dalle loro famiglie.

L’attività in piazza prevede momenti di esplorazione, ricerca, osservazione e rilievo, tramite differenti strumenti:

  • cartografie a differenti scale hanno permesso di riconoscere i tratti del progetto urbanistico dell’interno e di quello architettonico della piazza, che mostra una accogliente geometria “a libro”;
  • con frottage e acquerelli è stato possibile connettersi ai materiali, alle superfici, ai colori della piazza, in una ricerca attività che ha entusiasmato tutti e tutte;
  • il collage, bi e tridimensionale, ha invece permesso di rappresentare e interpretare lo spazio e gli elementi dell’arredo urbano: “c’è anche un tempio in questa piazza, perfetto come porta quando giochiamo a calcio!”.

E come in tutte le storie urbane, durante il nostro sopralluogo, la vita si è mostrata nella sua quotidianità: ecco allora che i coriandoli di carnevale, di cui la piazza è ricoperta a febbraio, entrano a far parte dei collage!

FOTO

Altre foto dal progetto

ELABORATI DI PROGETTO

Alcuni elaborati scelti dal nostro progetto

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