Tra rogge, strade, ciminiere e parchi…
antichi cimiteri e archi misteriosi
Quattro itinerari, sei gruppi tematici, fuori dalle classi. Da nord a sud, da est a ovest, percorriamo tutto il quartiere alla scoperta dello spazio.
EDIZIONE
2021/22
ARCHITETTI/E FUORI DALLE CLASSI
Architetti/e fuori dalle classi
ARCHITETTI/E
Mario Beltrame, Armida Forlani
Patrizia Berera, Elisabetta Salvadori
QUARTIERE/PAESE
Redona
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
Comune di Bergamo
SCUOLA
Istituto comprensivo G.D.Petteni
Scuola Primaria G. Pascoli
CLASSI
n. 4 Classi V
n. 96 bambini/e
INSEGNANTI
Norma, Marisa, Stefania, Elena,
Angela, Patrizia, Marina, Chiara
TEMI E PAROLE CHIAVE
pazio
percorso
barriera
verde
sporco
bello
femminile
storia
scala
arco
OBIETTIVI
Obiettivo principale di questa edizione è stato ritrovarsi e riprendere il cammino forzatamente interrotto dalla pandemia del 2020 con tutti i suoi risvolti, non ultimo il confinamento dovuto al lockdown e il così detto “distanziamento sociale” che ha imposto rigide regole anche nell’utilizzo degli spazi pubblici, ma anche privati.
Riprendiamo dunque il nostro percorso di lettura dello spazio, nelle sue diverse chiavi e decidiamo di farlo (inevitabilmente, date le ancora stringenti norme anticontagio) uscendo dalla scuola, attraversando il quartiere, schede alla mano, divisi in gruppi, osservando quanto ci circonda e interrogandoci su vari temi.
8:30 – 10:30 primo giro con due classi
10:45 – 12:30 altro giro con le altre due classi
FASI
Quattro itinerari per sei gruppi tematici di lavoro, si parte all’avventura. Da nord a sud, da est a ovest, in una intensa mattinata battiamo i marciapiedi di tutto il quartiere, concentrando la nostra attenzione su particolari caratteristiche dell’intorno:
PROPRIETÁ, ACCESSIBILITÁ, TIPOLOGIE E TESSUTO, COLORI E MATERIALI ciascuna rappresentata su una specifica scheda di analisi che i vari gruppetti sono chiamati a compilare conducendo in tal modo un rilievo parzialmente guidato e oggettivo.
Ad esempio la SCHEDA PROPRIETA’ ci aiuta a capire se le aree e gli edifici sul percorso sono privati o pubblici, osservando tra le altre cose i divieti, gli orari di apertura, la dimensione o eventuali targhe di intitolazione; per scoprire in seguito i nomi di personaggi a cui sono intitolate strade e piazze con un accenno alla esigua odonomastica femminile.
Un paio di bambini per gruppo invece documentano graficamente l’intorno, con l’utilizzo di quadernetti e matite (che guai a scambiarseli!). Altri sono incaricati di intervistare le persone per strada con domande riguardanti l’utilizzo degli spazi pubblici, mentre a qualcuno/a è stata fornita una base cartografica su cui appuntare informazioni raccolte lungo il percorso. Le insegnanti si occupano di scattare qualche fotografia col cellulare.
La rielaborazione collettiva dei rilievi eseguiti non è possibile ma i ragazzi e le ragazze si accontentano di tornare in classe con un bagaglio di nuove conoscenze e nuovi interrogativi.
Li salutiamo dedicando loro un augurio per i molteplici percorsi che affronteranno.