NON PERDERE LA BUSSOLA!
Esploriamo il quartiere Santa Lucia

Una camminata che si snoda tra gli spazi urbani meno noti del quartiere, si trasforma in una caccia al tesoro completamente ideata dalle classi, che dopo furiose tempeste di idee preparano il programma dell'evento, dagli inviti ai premi, coinvolgendo compagni e famiglie. Un successo, in cui l'importante è "non perdere la bussola" perchè spesso, l'essenziale è invisibile agli occhi.

EDIZIONE
2018/19
SCUOLE CORTILI CITTÀ
Architetti/e nelle classi


ARCHITETTI/E

Barbara Brena, Stefania Magaldi,
Elisabetta Salvadori

QUARTIERE/PAESE
Santa Lucia

AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
Comune di Bergamo

SCUOLA

Istituto comprensivo Maria Immacolata
Scuola Primaria IMIBERG

CLASSI

n. 2 classi V
n. 55 bambini/e

INSEGNANTI

Patrizia Buttinoni
Giorgio Elitropi

TEMI E PAROLE CHIAVE

Caccia al tesoro
Piccolo Principe
Camminata
Percorso
Scoperta
Tempesta di idee
Scala
Piazza
Quartiere
Interpretazione

OBIETTIVI

Dopo una presentazione interattiva sui concetti chiave della nostra attività e dopo aver mostrato cartografia e planimetrie che rappresentano spazi urbani e architettonici della vita quotidiana dei bambini e bambine della classe, iniziamo a giocare con la scala, che è un altro modo di concepire il “punto di vista” (lontano e vicino) e a ragionare sui concetti di Cortile, Scuola, Città, passando da un parallelo tra casa e scuola a quello tra cortile e città, attraverso il concetto di quartiere. Lo conosciamo? sappiamo identificarne i confini? Cosa può essere assimilato al cortile rispetto alla scuola se ampliamo lo sguardo alla scala della città? La piazza!

Quindi la conoscenza della città  (e in scala più ravvicinata del quartiere) diventa il primo obiettivo:  saper LEGGERE gli spazi, saperli INTERPRETARE ….

Ci viene così l’idea di interpretare gli spazi, nel senso più attivo del termine, in chiave teatrale e così come le piazze sono gli scenari della vita di una comunità, i cortili possono diventare “palcoscenici a cielo aperto” dove metteremo in scena … ?

Largo alla tempesta di idee; una bufera che travolge e stupisce tutte noi architette; i bambini e le bambine si sbizzarriscono, ricollegandosi spesso al tema interdisciplinare che affrontano quest’anno a scuola, ed ecco le proposte:

  1. “Via Crucis” per le vie del quartiere con tappa in ogni scuola
  2. Mini maratona a tappe: ad ogni tappa sul passaporto timbro o sticker e premio finale per la squadra vincitrice
  3. Giochi con altre scuole del quartiere (ricomincio da 3)
  4. Pic-nic nel parco dell’Oratorio
  5. Caccia al tesoro nel quartiere (tema “Il piccolo Principe”)
  6. Fare una giornata di lezione in un’altra scuola: “cambio scuola”
  7. Attività nell’orto
  8. Camminata giocosa che includa Città Alta per vedere il quartiere dall’alto
  9. Spettacolo teatrale itinerante (tema “Il piccolo Principe”)

Si è da subito è ravvisato l’interesse di fare rete e non limitare l’attività alla classe, sono dunque stati fatti inviti alle altre scuole del territorio e a tutte le famiglie della scuola. I bambini e le bambine hanno pensato molto anche ai più piccoli delle classi inferiori, della scuola di infanzia e sezione primavera, per lasciare un ricordo.

L’evento si è poi trasformato in camminata non competitiva, poiché la caccia al tesoro, nonostante l’intraprendenza di alcuni studenti, si è rivelata molto complessa da organizzare. La passeggiata si è svolta il 6 giugno 2019 in orario extrascolastico, con la partecipazione di molte persone.

FASI

Primo incontro: conoscenza

Presentazione e discussione, primo approccio alle mappe e ai concetti chiave. Sulla base dei molti spunti forniti, viene assegnato un lavoro da fare successivamente in classe con l’insegnante, ovvero proiettando l’ortofoto e la mappa a colori del quartiere, gli/le alunni/e devono iniziare a distinguere gli edifici dagli spazi non costruiti, facendo lo sforzo di trasporre i primi segni sui fogli di lucido individuando due o tre livelli diversi (edifici emergenti, spazi aperti, percorsi…)

Secondo incontro: uscita

Dopo un brevissimo riassunto di quanto fatto, proviamo a sintetizzare le nostre ipotesi e prepariamo il materiale per l’uscita, spiegando cosa faremo e illustrando le schede di lavoro; quindi partiamo alla caccia di questi spazi ed edifici che ci sono balzati all’attenzione, cercando di capire quali potrebbero tornare utili alla realizzazione della nostra idea di città possibile. Uscita di due ore abbondanti con le classi che compiono lo stesso percorso separatamente (una in un senso e l’altra nel senso opposto). Abbiamo realizzato anche dei cartoncini colorati (verde, giallo, rosso) che apporremo come segnali di accessibilità ai luoghi individuati sulla mappa: scopriremo purtroppo che molti sono inaccessibili o difficilmente utilizzabili, ma su altri avanzeremo delle proposte.

Il tema non è ancora chiaro e potrebbe legarsi agli spunti emersi nel primo incontro (città dei sogni, riduzione del traffico, città solidale, città dei bambini…) anche attraverso l’arte (dato che siamo veramente creativi!), la musica, o qualcosa di teatrale/vivente come il presepe che ogni anno insceniamo a scuola.

Durante il sopralluogo nei 6 luoghi prescelti, si lavora in gruppetti di circa cinque elementi (a parte i due fotoreporter): 5 gruppi per classe destinati rispettivamente ai seguenti rilievi sugli spazi che incontreremo lungo il percorso:

Accessibilità – Proprietà – Caratteristiche fisiche – Disegnatori – Interviste

attraverso schede di lavoro tematiche appositamente predisposte, per guidare l’ analisi dello spazio.

Materiale: adesivi, matite colorate, mappe, fogli carta da lucido e scotch, qualche cartoncino colorato, cartellette/portadocumenti di supporto alle mappe e tutto l’occorrente per uscire. Pronti, via!

Si rientra a scuola. I pochi minuti rimanenti, li passiamo in classe a riorganizzare i dati raccolti e a riprendere fiato dopo la maratona appena conclusa.

Terzo incontro: ideazione e restituzione della proposta

Lavoro in classe che parte con una tempesta di idee per rielaborare e identificare l’obiettivo generale di “mettere in scena” qualcosa, con una successiva fase, suddivisi in gruppi, per avanzare diverse proposte inerenti il tema scelto. Ogni gruppo espone la propria specifica proposta e la più convincente viene scelta per votazione. A questo punto, tutti insieme, si collabora nell’approfondimento ed esposizione della proposta scelta, che in questo caso è risultata essere una Caccia al tesoro nel quartiere.

Il percorso inizialmente immaginato, disseminato di indizi funzionali alla caccia al tesoro e all’identificazione delle tappe successive, parte dalla scuola e si snoda su via Riva Villasanta, scendendo poi da via Grataroli fino a Largo Barozzi, via Statuto, via XXIV Maggio, svoltando poi in via Mazzini e giù per via Cadorna e via Diaz fino a via Nullo, attraversando il cortile ex Enel fino a via Mazzini per proseguire verso via Statuto, la Piazzetta, via S.Lucia e tornare infine all’Imiberg. Successivamente il circuito viene allungato e, pur semplificandosi nei dettagli organizzativi, arriva a toccare Città Alta, percorrendo il tratto di viale delle Mura che sovrasta il quartiere Santa Lucia.

FOTO

Altre foto dal progetto

ELABORATI DI PROGETTO

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