Un progetto di parteci-passione:
Boltiere e la torre dei Rondoni
Quando c’è “parteci-passione” tutto può accadere: anche che un’intera comunità, guidata dai più giovani cittadini e cittadine, si attivi per tutelare una specie protetta e valorizzare la biodiversità urbana!
EDIZIONE
2018/19
SCUOLE CORTILI CITTÀ
Architetti/e nelle classi
ARCHITETTI/E
Valentina Carrara e Barbara Brena
QUARTIERE/PAESE
Boltiere
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
Comune di Boltiere
SCUOLA
Istituto comprensivo di Ciserano e Boltiere (BG)
Scuola Primaria Bruno Munari di Boltiere
CLASSI
n. 3 Classi IV
n. 76 bambini/e
INSEGNANTI
Anna Luisa Faleschini
TEMI E PAROLE CHIAVE
progettazione partecipata
partecipazione
parteci-passione
biodiversità urbana
rondone
torre dei rondoni
salviamo i rondoni
osservazione
educazione ambientale
fuori dalla scuola
OBIETTIVI
Il progetto, il primo attuato in un comune della provincia di Bergamo, ha coinvolto i bambini e le bambine in un intenso percorso di progettazione partecipata dedicato alla conoscenza e salvaguardia dei rondoni e alla valorizzazione della torre rondonara presente nel centro storico. La torre, che accoglie una numerosa colonia della specie protetta Apus apus, censita negli anni dal circolo locale di Legambiente, è stata oggetto di un restauro conservativo volto a mantenere la struttura per mantenere attiva la nidificazione: un’emergenza architettonica che salvaguardia la biodiversità urbana.
Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
- sviluppare nei bambini un forte senso di affezione nei confronti della specie e della colonia, approfondendone la conoscenza naturalistica e l’importanza della biodiversità (riconoscendo tutte le specie viventi come abitanti che condividono gli spazi dell’uomo e necessitano di tutela e protezione);
- avviare azioni di cittadinanza attiva, con un impatto diretto sul contesto urbano: sono state realizzate alcune delle idee emerse dalle classi per valorizzare la presenza dei rondoni (un percorso a terra di sagome colorate, che da scuola porta verso la torre, un “gioco del mondo” disegnato in piazza che racconta la loro rotta migratoria, una postazione di avvistamento con cornici, cannocchiali e panchine nei pressi del parco adiacente alla torre);
- attivare una rete locale e sovralocale di soggetti, enti pubblici e associazioni, dando rilevanza al progetto, anche attraverso il coinvolgimento della comunità locale;
- esemplificare la parità di genere “nei fatti”, con il coinvolgimento di numerose figure femminili (l’insegnante, l’architetta, la pianificatrice, la sindaca, l’assessora).
FASI
Le attività si sono svolte da gennaio 2018 a giugno 2019, con diverse fasi.
Negli incontri iniziali (in plenaria) sono state approfondite le tematiche di progetto (introduzione alla progettazione partecipata e alla valorizzazione del ruolo attivo dei cittadini nelle trasformazioni del territorio e della città e approfondimenti naturalistici sui rondoni); a questi incontri hanno partecipato anche la sindaca di Boltiere e un naturalista.
Negli incontri successivi, le classi hanno lavorato singolarmente, “a staffetta”, in modo da dare ognuna il proprio contributo per un progetto unitario:
- una classe si è occupata del sopralluogo per valorizzare il percorso che da scuola conduce alla torre, proponendo di disegnare a terra delle sagome di rondoni colorate per indicare la via;
- una sezione si è occupata della progettazione della postazione di avvistamento dei rondoni, idea scelta tra le tante emerse per la valorizzazione della torre: una nuova piazza è stata nominata “Piazza Salviamo i Rondoni” e attrezzata per godersi il volo di questi instancabili migratori con cannocchiali e cornici per indirizzare lo sguardo, panchine per sostare, cornici decorate per … farsi un selfie con i rondoni in volo!;
- la terza classe ha dato il proprio contributo all’allestimento di una nuova piazza (intervento previsto nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione urbanistica del centro storico). E’ nata l’idea (poi realizzata) di creare a terra un grande “gioco del mondo” (gioco antico, ma sempre molto divertente!) che potesse raccontare la rotta migratoria dei rondoni che ogni anno volano da Boltiere al Sud Africa e viceversa.
Tutte queste idee sono state presentate dalle classi all’amministrazione comunale in un incontro in plenaria, definendo i dettagli della realizzazione.
Durante la fase di realizzazione progettuale (disegno delle sagome e del gioco e posa di panchine e cannocchiali da parte di ditte specializzate e operai comunali) le classi hanno inoltre:
- partecipato a laboratori manuali di “taglio e cucito” e uncinetto per realizzare le decorazioni per la postazione di avvistamento (bandiere e sciarpe di lana colorate);
- scrivendo testi di carattere scientifico sui rondoni (in italiano e inglese) che sono stati inseriti nelle bacheche informative posizionate in centro storico, scegliendo anche parole chiave nelle diverse lingue delle nazionalità d’origine delle famiglie di alcuni bambini nell’ottica della massima inclusione e condivisione (portoghese, rumeno, arabo, francese, spagnolo, albanese…).
Il percorso si è concluso con una grande Festa dei Rondoni, organizzata il 12 maggio 2019, che ha visto l’inaugurazione delle installazioni e della nuova “Piazza Salviamo i Rondoni”.
A fine giugno 2019 sono state inoltre realizzate le riprese per la creazione del video che racconta l’esperienza.