IL NUOVO CORTILE DELLA SCUOLA
Riflettiamo sul cortile e sulle possibilità di cambiamento e/o miglioramento, poi attraverso una votazione democratica scegliamo l’idea migliore
EDIZIONE
2016/17
A SCUOLA DI CITTADINANZA
Architetti/e nelle classi
ARCHITETTI/E
Valentina Carrara
QUARTIERE/PAESE
San Tomaso
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
Comune di Bergamo
SCUOLA
Istituto comprensivo Mazzi
Scuola Primaria Biffi
CLASSI
n. 2 classi V
n. 48 bambini/e
INSEGNANTI
Teresa Spataro
TEMI E PAROLE CHIAVE
cortile
spazio pubblico
condivisione
riciclo
democrazia
OBIETTIVI
L’obiettivo del percorso breve (modulo A) del progetto Architetti e Architette nelle classi, consiste innanzitutto nel fornire alla classe le conoscenze base dei concetti di progettazione urbanistica, con particolare riferimento alla relazione tra pubblica amministrazione, professionisti e committenza, con i loro specifici ruoli, responsabilità, ambiti e modalità di azione:
- il ruolo del cittadino e delle Istituzioni nella trasformazione del territorio e della città;
- gli strumenti urbanistici che normano la gestione del territorio e
- l’architetto/a come figura professionale che si fa interprete dei bisogni e delle esigenze di tutti i cittadini, inclusi i bambini e le bambine.
Parallelamente ci si prefigge di sperimentare in classe un breve percorso di ideazione e progettazione partecipata su uno specifico spazio della scuola che è stato identificato come luogo di particolare interesse per gli studenti: il cortile.
FASI
prima dell’incontro (a casa)
- Richiesta ai bambini di scrivere un breve testo su: “il cortile della scuola: cosa mi piace e cosa non mi piace”.
Questo materiale è stato poi utilizzato in aula durante l’incontro. Materiale richiesto all’insegnante:
- pianta in scala dell’edificio scolastico e relativi spazi esterni;
- fotografie del cortile (possibilmente realizzate dai bambini stessi);
- regolamento d’istituto sull’utilizzo degli spazi esterni della scuola.
primo incontro (in aula 2 ore)
- Introduzione: il progetto Architetti nelle classi, chi è l’architetto/a e l’urbanista, cosa fanno e che strumenti utilizzano, come interagiscono con altri soggetti (pubblica amministrazione, committenti, enti parco, sovrintendenza, cittadini, società di servizi, imprese…), quale è il loro ruolo nella società.
- Presentazione da parte dei bambini del “loro cortile” a partire dai brevi testi realizzati a casa: emersione della percezione e emozioni sul cortile scolastico (com’è oggi, come viene utilizzato).
Riconoscimento insieme della percezione generale che i bambini hanno del cortile, identificando gli elementi simbolici e raggruppandoli per tematiche affini (scrivendo su post-it).
Elaborazione di una “mappa concettuale” del cortile attuale e identificazione su base cartografica dell’uso attuale degli spazi.
- Riflessione sul cortile futuro e sulle possibilità di cambiamento e/o miglioramento. Divisi a gruppi, attraverso un’attività di disegno (a partire dalla cartografia), è stato chiesto di rappresentare i propri desideri e aspettative sugli usi dello spazio e sugli elementi/forme.
Condivisione delle idee e analisi dei bisogni e delle istanze emerse, con individuazione dei macro temi condivisi.
- Il progetto: attraverso un’attività di votazione democratica, ai bambini è stato chiesto di confrontare le idee emerse (“Cosa mi piace di più?”) facendone un elenco e di esprimere la propria preferenza (attraverso un bollino adesivo su cartellone).
Insieme, analisi e rielaborazione creativa delle priorità tra le varie idee emerse.
Riflessione sulla fattibilità delle idee e scelta delle alternative più sostenibili e concretamente realizzabili, posizionandole sulla base cartografica, e componendo insieme l’ordine del giorno.
secondo incontro (in aula 2 ore)
Incontro finalizzato a realizzare l’elaborato finale da presentare in mostra.
- Divisi in gruppi, sintesi del percorso svolto (anche attraverso l’utilizzo di tutti gli elaborati prodotti) e specifiche “buone idee” progettuali emerse durante il precedente incontro.
Realizzazione dell’elaborato finale, sintetizzando il percorso svolto.
In una classe, sono stati utilizzati diversi materiali riciclati per rappresentare il cortile (com è/come potrebbe essere) in una composizione che potesse coinvolgere tutti i sensi; nell’altra classe, invece, sperimentando la tecnica del piegare e arrotolare i fogli, sono stati rappresentati alcuni spunti progettuali emersi dalle proposte.